Il progetto intende:
- Ridurre il numero di giovani a rischio, ovvero coloro che vivono o hanno vissuto un disagio sociale, vittime di droga, alcool, abusi, che sono o hanno varcato la soglia della legalità, recuperandoli socialmente e facendo acquisire loro un maggiore senso civico, una maggiore consapevolezza e rispetto delle diversità e delle disabilità;
- Migliorare la qualità di vita dei giovani diversamente abili, permettendone uno sviluppo delle abilità motorie e un maggiore inserimento sociale.
I giovani a rischio, opportunamente formati e assistiti, diverranno i “trainers” dei soggetti diversamente abili, che si approcceranno alla disciplina sportiva, agli allenamenti, alla preparazione atletica e psicologica delle gare. Mediante questo reciproco supporto, questo confronto di esperienze diverse, questo scambio di umanità, il progetto intende inculcare in entrambi una migliore visione della loro situazione personale, un approccio alla vita più speranzoso. In termini complessivi, sia i giovani disabili che i giovani a rischio o con disagi di carattere sociale, mediante tali percorsi assistiti di addestramento ed allenamento, vivranno occasioni di avvicinamento ed inclusione sociale, di scambio di esperienze, di allargamento della coscienza civile, nonché di recupero sociale e di inserimento/re-inserimento nella comunità.
Risultati Attesi
- Miglioramento della motricità de giovani disabili;
- Acquisizione nei giovani a rischio di un maggiore senso civico, una maggiore consapevolezza e rispetto delle diversità e delle disabilità;
- Incremento in tutti i destinatari delle capacità di relazione e mediazione e acquisizione di una maggiore propensione al confronto e alla diversità.